2021197 Informativa operato refer. Covid e rapp. con servizio covid-scuola

Desidero condividere con i docenti il report della Prof.ssa Ponchia, Referente COVID del nostro Istituto relativo al corrente anno scolastico.

Nel corso dei mesi passati ho letto numerose mail, indirizzate a me e/o alla docente, con richieste di spiegazioni. Alcune esprimevano un certo malumore per i provvedimenti di quarantena emessi dall’ASL: scrivevano docenti contrariati dall’essere oggetto del provvedimento e docenti, all’opposto, contrariati per esserne stati esclusi.

La Prof.ssa Ponchia, dopo la formazione erogata dall’Istituto Superiore di Sanità, ha seguito in prima persona l’evoluzione dei protocolli di intervento dell’ASL con il personale scolastico. Avendo beneficiato pure io della formazione offerta, posso assicurarvi che i protocolli previsti all’inizio sono stati più volte ridefiniti.

Non è sempre stato facile o agevole mantenere i contatti con il Servizio COVID-SCUOLA che ha mandato comunicazioni alla Prof.ssa anche in ore serali e con provvedimenti da comunicare nel giorno successivo.

Personalmente ho apprezzato la precisione e la tenacia della docente, ha segnalato tutte le situazioni di possibile rischio e ha ricevuto, a sua volta, segnalazioni. Sono inoltre state fondamentali le segnalazioni personali fatte con tempestività da tutto il personale scolastico e quelle delle famiglie.

Mi è invece dispiaciuto leggere mail in cui pareva che la responsabilità dei provvedimenti dell’ASL dipendesse da una “scelta” arbitraria della Prof.ssa su persone e contenuti della segnalazione perché non è stato così, l’ASL ha sempre richiesto dati precisi, non necessariamente gli stessi, nel corso dell’anno e la Prof.ssa li ha inviati, o comunicati telefonicamente, così come previsto dall’autorità sanitaria.

Credo pertanto che sia utile e chiarificatore per tutti il report seguente.

REPORT REFERENTE COVID Prof.ssa Alessia Ponchia

A seguito dei molteplici provvedimenti di quarantena che hanno riguardato alunni e docenti in queste ultime settimane, è opportuno condividere alcune considerazioni generali sulle procedure previste in caso di un contagio Covid in ambito scolastico.

Quando la Scuola ha notizia di un caso di positività, che riguardi un docente o un allievo, questo viene segnalato sul portale Covid Scuola: a questo punto ci sono 2 scenari possibili:

  1. se il contagiato è asintomatico ed era assente da scuola nelle 48 ore prima dell’esecuzione del tampone, Covid Scuola manda un provvedimento di “valutazione negativa del rischio” per cui nessuno è a rischio quarantena;
  2. se il contagiato ha manifestato i sintomi nelle 48 ore successive l’ultima presenza a scuola oppure (se asintomatico) è stato a scuola nelle 48 ore precedenti il tampone, Covid Scuola contatta telefonicamente il referente Covid. Ad effettuare questa telefonata è ogni volta un medico differente. Al referente Covid vengono richieste una serie di informazioni relativamente alla classe e ai docenti che sono entrati in contatto con il contagiato. Mi sembra significativo, a tal proposito, segnalare che durante l’ondata pre-natalizia veniva richiesto al referente una relazione per la valutazione del rischio in forma scritta che doveva contenere le seguenti informazioni:
    • Elenco insegnanti presenti in classe nelle giornate del xx e del xx (mese)
    • Numero di ore di lezione giornalmente svolte nella classe
    • Rispetto delle misure igienico-comportamentali previste dal protocollo COVID (i.e. DPI, distanze, aerazione, ecc)
    • Tipo di attività svolte (i.e. laboratori, lezione frontale, ecc..)
    • Situazioni particolari meritevoli di attenzione (i.e. soccorso alunno, infortuni)
    • Alunni assenti il xxxxxxxx
    • Alunni assenti il xxxxxxxx

A partire dal mese di marzo, invece, la valutazione del rischio viene fatta telefonicamente, per cui, nonostante esplicita richiesta da parte della Scuola, non è possibile avere traccia delle informazioni richieste e di quelle che vengono fornite dal referente.

Riportiamo qui quanto, di norma, richiesto:

  1. alunni assenti nell’ultimo giorno di presenza del contagiato;
  2. docenti che abbiano svolto più di 3 ore di lezione nella classe del contagiato (o in compresenza con il docente contagiato);
  3. tipo di lezione che è stata svolta (frontale, laboratorio, palestra, esterna).

Sebbene i criteri possano apparire chiari e trasparenti, accade spesso di trovare un medico che chieda di avere queste informazioni relative non solo all’ultimo giorno di presenza del contagiato, ma agli ultimi 2: questo cambia il quadro della situazione in modo molto significativo. Così come ci sono stati medici che hanno ritenuto opportuno mettere in quarantena docenti che avevano svolto solo 3 moduli (quindi 2 ore), poichè si trattava in quel caso di lezioni di laboratorio e il contagiato era il docente compresente per cui è stato valutato che ci fosse stato un contatto più stretto tra colleghi.

I referenti Covid della nostra Scuola, quindi, si limitano di volta in volta a fornire le informazioni richieste: l’elenco degli allievi assenti e l’elenco dei docenti con l’indicazione di quanti moduli sono stati svolti, specificando sempre a quanti minuti corrispondono. A questo punto, la Scuola riceve il provvedimento di quarantena in cui sono indicati la durata, i nomi degli allievi esclusi e quelli dei docenti coinvolti.

Ricordiamo che la quarantena è un provvedimento di tipo sanitario e che la scuola non ha nessuna competenza in questo ambito. L’unico ente legittimato a disporre la quarantena è l’Asl, così come è l’Asl a stabilire i docenti che sono ricompresi nel provvedimento.

Abbiamo registrato, proprio in queste settimane, notevoli discrepanze anche sui provvedimenti di quarantena che l’Asl ci manda: talvolta è previsto che sia escluso dal provvedimento chi è risultato positivo al Covid negli ultimi tre mesi, altre volte questa indicazione non c’è.

Inoltre, negli ultimi provvedimenti che abbiamo ricevuto, è contenuta l’indicazione che anche i docenti che hanno eventualmente svolto lezioni di Scienze Motorie nell’ultimo giorno di presenza del contagiato (indipendentemente da quante ore) rientrino nel provvedimento di quarantena.

Torino, lì 7 maggio 2021


Circ 2020-21 197